Il sostituto d'imposta è tenuto a rilasciare e trasmettere la Certificazione Unica (CU) in specifiche tempistiche, fornendo al contribuente e all'Agenzia delle Entrate informazioni essenziali sui redditi percepiti e altre indicazioni utili. In questa guida esploreremo tutte le novità, le scadenze e le istruzioni per la corretta gestione della CU 2025.
Il sostituto d'imposta è obbligato a rilasciare al contribuente la Certificazione Unica sintetica entro il 16 marzo di ogni anno. Per il 2025, la scadenza slitta al 17 marzo, poiché il 16 marzo cade di domenica.
L’invio della Certificazione Unica ordinaria all’Agenzia delle Entrate varia a seconda del tipo di redditi:
16 marzo 2025: per le CU che incidono sulla dichiarazione precompilata Modello 730.
31 marzo 2025: per le CU che rilevano ai fini della dichiarazione Redditi Persone Fisiche (redditi di lavoro autonomo relativi all'esercizio di arte o professione abituale).
31 ottobre 2025: per le CU che includono redditi esenti o non dichiarabili tramite dichiarazione precompilata.
Tramite l’invio della CU, il sostituto d'imposta assolve anche all'obbligo di dichiarazione previsto dall'articolo 4, comma 1, del DPR n. 322/1998.
La Certificazione Unica si compone di due principali modelli:
Modello Ordinario: inviato all’Agenzia delle Entrate e contenente dati fiscali, previdenziali e assicurativi.
Modello Sintetico: consegnato al contribuente e contenente dati utili per la compilazione della dichiarazione dei redditi.
Il modello ordinario include:
Dati fiscali e contributivi utili per il controllo da parte dell’Amministrazione Finanziaria e degli enti previdenziali (es.: tassazione del TFR, anticipazioni, ecc.).
Informazioni contributive e assicurative.
Operazioni di conguaglio effettuate a seguito dell'assistenza fiscale (Mod. 730-4).
Somme liquidate per procedure di pignoramento presso terzi, indennità di esproprio, altre indennità e interessi.
Il modello sintetico è progettato per fornire al contribuente le informazioni necessarie alla predisposizione della dichiarazione dei redditi.
Contiene i dati anagrafici del sostituto d'imposta e dell'intermediario responsabile dell'invio telematico.
Indica i dati del datore di lavoro e del percettore delle somme, garantendo la corretta identificazione di entrambe le parti.
In questa sezione vengono riportati:
Dati fiscali: ritenute IRPEF, addizionali regionali e comunali, detrazioni per familiari a carico, trattamento integrativo, ecc.
Dati previdenziali e assistenziali: INPS e altri enti previdenziali.
Include i redditi derivanti da lavoro autonomo, provvigioni e altre tipologie di redditi diversi che rientrano nell’esercizio abituale di arte o professione.
Riporta i redditi percepiti nell'ambito delle locazioni brevi, conformemente alla normativa vigente.
La corretta compilazione della Certificazione Unica è essenziale per evitare errori e sanzioni. È fondamentale:
Verificare la precisione dei dati anagrafici.
Controllare che i redditi siano stati classificati correttamente nelle rispettive sezioni.
Assicurarsi di includere tutti i redditi rilevanti ai fini fiscali e contributivi.
La Certificazione Unica 2025 rappresenta un documento fondamentale per il contribuente e per l’Amministrazione Finanziaria. Rispetta le scadenze e compila con attenzione tutte le sezioni richieste per garantire conformità normativa ed evitare sanzioni. Con una gestione accurata, il processo di rilascio e trasmissione della CU può essere gestito con efficienza e precisione.